I giorni della Liberazione e il respiro dell'arte

installazione di Giordano Montorsi e Sandra Moss


ArtPoint 18, via S. Pietro Martire, Reggio Emilia
maggio 2013

Liberazione come libertà dell’esserci, nella grazia dell’arte e della vita, per una terra giusta in terra. L’arte, con l’insieme delle sue forme e dei volti, reclama il suo primato nel dialogo con il desiderio e l’ansia di libertà. Come ogni grazia ricevuta, anche la grazia dell’arte è un mistero che ha a che fare con la bellezza. Nell’arte, come nella vita, la grazia della bellezza e la bellezza della grazia sono doni che, più di qualsiasi altro, implicano una radicale rinuncia alla comprensione e un sentimento di gratitudine, tanto vago quanto smisurato. A poco servono le parole. La grazia sorprende, travolge, trafigge, viene da un “alto” ignoto per ritornarvi, a partire dalle solide basi della nostra sensibile e materiale esistenza. In questo doppio movimento, in un punto imprecisato, l’arte prende corpo, sospesa, nè in cielo, nè in terra, per una terra giusta in terra.